“Non si ha la minima idea a Vienna della gaiezza che regna qui e di quanto si amino le mascherate i buoni pranzi…” Così scriveva nel 1812 la giovane Maria Luigia – da due anni consorte dell’imperatore Napoleone – raccontando alla sorella Leopoldina i fasti del carnevale di Parigi. Qualche anno dopo, nelle cucine della Duchessa di Parma, l’eterea raffinatezza degli chef francesi si sarebbe sposata alla più austera tradizione austriaca, con qualche sprazzo di italianità: per assaggiare (letteralmente!) questo intreccio di storia e sapori sarà necessario non mancare al Gran Galà del Tortél Dóls 2016, sabato 8 e domenica 9 ottobre a Colorno (Parma): nel ristorante dell’evento, infatti, i visitatori non troveranno soltanto l’ormai celebre primo piatto tradizionale della Bassa parmense – ravioli di pasta fresca con ripieno di vin cotto, pan grattato e mostarda di frutti antichi – che l’omonima Confraternita si impegna a valorizzare e difendere dall’oblio; il resto del menù, a cura del Ristorante Al Vèdel – Podere Cadassa, proporrà una serie di piatti dedicati al tipo di cucina in vigore alla corte ducale di Maria Luigia D’Austria.
Un omaggio alla Duchessa, nel bicentenario del suo arrivo a Parma, che in qualche modo era dovuto; non solo per la location del Gran Galà, che si svilupperà anche nel giardino della Reggia Ducale – residenza estiva di Maria Luigia – ma anche perché leggenda narra che il Tortél Dóls sia nato proprio dalla contaminazione della tradizione culinaria austriaca (il ripieno agrodolce) con quella locale (la pasta ripiena).
Qualche esempio dei piatti in menù: tra gli antipasti, oltre all’immancabile Culatello di Zibello DOP e ai salumi misti della Bassa, figura il Paté alla Finanziera con il Pane Brioche e l’Uovo Affogato Suzette; il primo è unico, ovviamente, ma tra i secondi il richiamo della storia si fa sentire con il Petto di Tacchino farcito “Duchessa di Parma” in salsa marsala, il Coniglio con le Prugne “alla tedesca”, il Cotechino Lessato con la mela al forno e i crauti parmigiani e il Bue Brasato “alla francese” con le cipolline.
Tra i dolci invece (che Maria Luigia amava moltissimo: nel libro “Maria Luigia a Tavola” di Mario Zannoni si narra addirittura di un’indigestione di dolci del piccolo Re di Roma, avvenuta con la madre durante la permanenza a Vienna) compaiono l’interpretazione nostrana della Torta Sacher, la Torta Maria Luigia, il Tortél Dóls fritto e la Crema Cotta con la mela cotogna.
Il Gran Galà del Tortél Dóls – organizzato dalla Confraternita e dal Comune di Colorno – non è però solo buona tavola: come sempre la kermesse riserverà occasioni di spettacolo (come la “Gara delle Rezdore” presentata da Stefano Bicocchi, in arte Vito, e il concerto dell’Orchestra Bambolbì), shopping, con il Mercato della Terra Slow Food e le bancarelle di artigianato, e iniziative pensate su misura per i piccoli, come i laboratori di cucina di ALMA.
Per informazioni e per rimanere aggiornati sul programma del Gran Galà: www.facebook.com/confraternitatorteldols
Tel. 0521 313300 – https://www.torteldols.com – info@torteldols.com